62° Reggimento Fanteria "Sicilia"

Fregio e mostrine

"Virtute Supero"

Reggimento di fanteria meccanizzato, si compone di un comando di reggimento, una compagnia di supporto logistico ed un battaglione meccanizzato, pedina operativa dell'unità.

Alimentato con personale volontario, il reggimento è di stanza a Catania.

La Bandiera di Guerra è decorata di un Ordine Militare d'Italia, due Medaglie d'Argento e due Medaglia di Bronzo al Valor Militare.

La festa del reggimento cade il 23 ottobre, anniversario della battaglia di El Alamein (1942).

 

LA STORIA

Il 62° Reggimento Fanteria si costituisce il 16 aprile 1861 ed è inserito con il 61° nella Brigata "Sicilia".

Il reggimento partecipa alla repressione del brigantaggio nel centro italia nel 1861-63, alla Terza Guerra d'Indipendenza nel 1866 ed alla presa di Roma nel 1870.

Impegnato con il gemello 61°, partecipa alla Prima Guerra Mondiale meritando, come tutti i Reggimenti di Fanteria, l'Ordine Militare d'Italia.

Con l'ordinamento del 1926, il 62° Reggimento Fanteria "Sicilia" è assegnato alla VIII Brigata di Fanteria e partecipa al secondo conflitto mondiale inquadrato nella Divisione Motorizzata "Trento"(102^), nei cui ranghi combatte fino allo scioglimento nel novembre 1942 in Africa Settentrionale dopo epica resistenza al termine della battaglia di El Alamein.

Il 1° ottobre 1975, da un battaglione del 5° reggimento fanteria "Aosta", si forma in Catania il 62° Battaglione di Fanteria motorizzato "Sicilia" che eredita le tradizioni del Reggimento.
il 27 agosto 1992, con il concorso del personale del disciolto 62° battaglione corazzato "M.O. Jero", si riordina in 62° reggimento fanteria corazzata "Sicilia".

Dal 1997 il Reggimento diviene reggimento carri e, nel 2001, viene nuovamente riconvertito in unità di fanteria.

 

IL MEDAGLIERE

Ordine Militare d'Italia
Decreto 5 giugno 1920.

Nei duri cimenti della guerra, nella tormentata trincea o nell'aspra battaglia,conobbe ogni limite di sacrificio e di ardimento; audace e tenace , domò infaticabilmente i luoghi e le fortune, consacrando con sangue fecondo la romana virtù dei figli d'Italia (1915 - 1918) (All'Arma di Fanteria).

Medaglia d'Argento al Valor Militare
Decreto 31 ottobre 1920.

Per la tenacia a tutta prova e l'eroico ardimento dimostrati a Primolano il 21 e 22 luglio 1866 ed a Vigolo il 23 luglio 1866.

Medaglia d'Argento al Valor Militare
Decreto 23 settembre 1949.

Valoroso reggimento della Divisione "Trento", preposto alla difesa di un tratto particolarmente importante dello schieramento di una armata motocorazzata, durante dodici giorni di ininterrotta asperrima lotta ha saputo sostenere, infrangendolo, l'urto di forze soverchianti, infliggendo loro perdite considerevoli e mantenere le posizioni a prezzo di reiterati strenui sacrifici, individuali e collettivi, dallo stesso avversario ammirati. Martellato poi di giorno e di notte dall'artiglieria e dagli aerei avversari, sopravanzato da ingenti forze corazzate, ridotto a un quinto degli effettivi, esaurite le munizioni, ha dovuto - esausto - piegare, dopo essersi prodigato, meraviglioso di fervore e di sacrificio, nel supremo compito di proteggere la ritirata di altre unità dell'Armata. Africa Settentrionale, ottobre - novembre 1942.


Medaglia di Bronzo al Valor Militare
Decreto 25 luglio 1861.

Pel valore e per l'abnegazione di cui fecero prova nelle operazioni intese a reprimere il brigantaggio (giugno 1861, Castel Durazzano)(Alla 2^ e 3^ compagnia).


Medaglia di Bronzo al Valor Militare
Decreto 29 ottobre 1922.

In accanite giornate di battaglia, resistendo dapprima impavido a furiosi attacchi e scattando poi animosamente ad un fulmineo contrattacco alla baionetta, manteneva in concorso con altri reparti, una posizione di decisiva importanza, a prezzo di purissimo sangue ( Passo Buole, 25 - 30 maggio 1916).