5° Reggimento Fanteria "Aosta"

Fregio e mostrine

"Sotto l'impeto d'Aosta sparve il nemico"

Reggimento di fanteria che vanta oltre tre secoli di vita, si compone di un comando di reggimento, una compagnia di supporto logistico ed un battaglione meccanizzato, pedina operativa dell'unità.

Alimentato con personale volontario, il reggimento è di stanza a Messina.

La Bandiera di Guerra è decorata di un Ordine Militare d'Italia, due Medaglie d'Oro, una Medaglia d'Argento e una Medaglia di Bronzo al Valor Militare.

La festa del reggimento cade il 26 novembre, anniversario del combattimento di Col della Berretta (1917).

LA STORIA

Il 20 febbraio 1690 si costituisce il Reggimento fucilieri di Sua Altezza Reale che nel dicembre 1710 incorpora il Reggimento Santa Giulia e dal 16 settembre 1774 assume la denominazione di Reggimento di "Aosta".
Unitamente al Reggimento di "Savoia" e di "Lombardia" forma nel dicembre 1798 la 1° Mezza Brigata di Linea che viene poi sciolta nel maggio 1799. Nei suoi primi 109 anni di vita il reggimento combatte nelle campagne della Lega di Augusta (1690 - 1697), Successione di Spagna (1701 - 1713), Sicilia (1718 - 1719), Successione di Polonia (1733 - 1735), Successione d'Austria (1742 - 1748) e Franco -Piemontese del 1792 - 1796.

L'"Aosta" si ricostituisce nel luglio 1814 ed il 1° novembre 1815, prende il nome di Brigata "Aosta".
Dal 4 maggio 1839 assume la denominazione di 5° Reggimento e il 15 ottobre 1871 di 5° Reggimento fanteria "Aosta".
Fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale il reggimento è impegnato nella Prima Guerra d'Indipendenza (1849) (Medaglia d'Argento al Valor Militare), repressione del Brigantaggio (1861), in Aspromonte (1862)(Medaglia di Bronzo al Valor Militare), nella seconda Guerra d'Indipendenza (1859)(Medaglia d'Oro al Valor Militare), nella terza Guerra d'Indipendenza (1866) e fornisce personale per l'Eritrea (1895 - 1896) e per la Libia 1911 - 1912.

Nella Prima Guerra Mondiale l'"Aosta" combatte nella Conca di Plezzo, Ravnilaz, Zagora, sul Carso, Doberdò, Cima Debeli e Pecinka, sul Col della Berretta, Col Moschin e Cà d'Anna, Montello, Vittorio Veneto e Monte Valderoa.
Al termine di oltre tre anni di guerra il reggimento meriterà l'Ordine Militare d'Italia, tributato a tutti i reggimenti di fanteria, ed una Medaglia d'Oro al Valor Militare.

Nel periodo fra le due guerre mondiali fornisce personale per l'Africa Orientale (1935).

Formate le Divisioni "binarie" nel 1939, allo scoppio della 2^ Guerra Mondiale (10 giugno 1940) è inquadrato col gemello 6° ed il 22° artiglieria nella Divisione di fanteria "Aosta".
Impiegato nella difesa della Sicilia, combatte senza fortuna contro gli anglo americani nel luglio - agosto del 1943.
Ritirato dal fronte con i resti della Divisione viene inviato nel Trentino per riordinarsi ma qui, a seguito degli eventi bellici successivi all'Armistizio dell'8 settembre 1943 si scioglie.

Ricostruito il 20 settembre 1944 con il nome di 5° Reggimento Sicurezza Interna"Aosta" da unità del 46° reggimento fanteria "Reggio", viene impiegato in compiti di controllo e presidio del territorio.
Il 1° settembre 1946 riprende il nome di 5° Reggimento fanteria "Aosta" con sede in Messina dove resta fino ai nostri giorni.

Il 1° ottobre 1975, nel quadro della ristrutturazione dell'Esercito, viene contratto a battaglione con il nome di 5° battaglione motorizzato "Col della Berretta". Il 31 agosto 1992 riassume il rango reggimentale.

Il reggimento è stato largamente impiegato durante l'operazione "Vespri Siciliani".

 

IL MEDAGLIERE

Ordine Militare d'Italia
Decreto 5 giugno 1920.

Nei duri cimenti della guerra, nella tormentata trincea o nell'aspra battaglia,conobbe ogni limite di sacrificio e di ardimento; audace e tenace , domò infaticabilmente i luoghi e le fortune, consacrando con sangue fecondo la romana virtù dei figli d'Italia (1915 - 1918) (All'Arma di Fanteria).


Medaglia d'Oro al Valor Militare

Decreto 21 luglio 1859.

Per la gloriosa condotta tenuta all'attacco e presa delle posizioni di S. Martino (24 giugno 1859).


Medaglia d'Oro al Valor Militare
Decreto 29 ottobre 1922

Sostenne intrepido un formidabile attacco nemico, riuscendo in cruentissima lotta, dapprima a trattenere l'invasore e poi a respingerlo. Poco dopo, chiamato improvvisamente in linea, infranse nuovi poderosi attacchi dell'avversario, contribuendo ad arrestare definitivamente l'offensiva. (Col della Berretta, 22 - 26 novembre 1917 - Cà d' Anna, 17 dicembre 1917). Nella battaglia della riscossa, con irresistibile impeto e mirabile audacia, conquistava l'ardua vetta di Monte Valderoa, riscotendo l'ammirazione dello stesso nemico. Attaccato sul fronte ed al tergo, si difendeva con ferrea tenacia ricacciando l'avversario. (Monte Valderoa, 24 - 28 ottobre 1918). Nel culto sempre vivo delle antiche fiere tradizioni, i suoi giovani fanti dimostrarono ognora, con grande sacrificio di sangue, incrollabile tenacia, sublime ardimento ed eroica devozione al dovere.

Medaglia d'Argento al Valor Militare
Decreto 29 gennaio 1850.

Per la bella condotta tenuta nei fatti d'arme di Mortara e di Novara (21 - 23 marzo 1849).


Medaglia di Bronzo al Valor Militare
Decreto 30 settembre 1862.

Perchè diede speciali prove di valore e sagacia militare( fatti di Aspromonte, 29 agosto 1862) (Al IV battaglione).