151° Reggimento
Fanteria "Sassari"
"Sa vida
pro sa Patria"
Reggimento di fanteria di salde tradizioni isolane si compone di un comando
di reggimento, una compagnia di supporto logistico ed
un battaglione meccanizzato, pedina operativa dell'unità.
Alimentato con personale volontario, il reggimento è di stanza a Cagliari.
La Bandiera di Guerra è decorata di un Ordine Militare d'Italia, due
Medaglie d'Oro al Valor Militare ed una Medaglia d'Oro
al Valore dell'Esercito.
La festa del
reggimento cade il 28 gennaio, anniversario dei combattimenti al Col del Rosso ed al Col d'Echele (1918).
LA STORIA
Il 1° marzo 1915 si forma,
dal Deposito del 46° reggimento fanteria, nel centro di mobilitazione di Sinnai il 151° Reggimento Fanteria. Con il gemello 152°
costituisce la Brigata "Sassari", unità atipica della Forza Armata,
composta e comandata inizialmente esclusivamente da sardi.
Sostenuta da
uno spirito combattivo ed una coesione al di sopra
della media, l'unità si fa presto conoscere sui campi di battaglia. Gli Austro
- Ungarici chiameranno "diavoli" questi soldati piccoli, aggressivi e
particolarmente capaci nel combattimento ravvicinato. Lusingati dal nomignolo
scelto dal nemico, i sardi si chiameranno da allora "Dimonios".
Il reggimento si batte a Bosco Cappuccio, Monte San Michele, trincea delle
frasche, Castelgomberto, Casera Zebio,
sul Monte Zebio, Mosciagh, Bainsizza, Buttrio e Monticano,
Col del Rosso e Col dell'Echele, Croce di Musile, Losson, Santa Lucia di Piave e Sacile. Per il comportamento
sempre eccellente dei suoi fanti il reggimento chiude la Grande Guerra
meritando l'Ordine Militare d'Italia due e due Medaglie d'Oro al Valor
Militare.
Con
l'ordinamento 1926 prende il nome di 151° Reggimento Fanteria
"Sassari" ed è assegnato alla XII Brigata
di Fanteria. Nel 1935 mobilita un battaglione mitraglieri per la Campagna in
Africa Orientale, quindi, nel 1939 entra con il 152° fanteria ed il 34° artiglieria, nella Divisione di Fanteria
"Sassari" (12a) che impegnata dal 41 al 43 in Iugoslavia, rientra in
Italia nel marzo 43 per accantonarsi intorno a Roma. Qui, dopo i combattimenti
per la difesa di Roma a fianco dei Granatieri di Sardegna, il reggimento viene sciolto il 10 settembre 1943.
Ricostituito
il 1° aprile 1962, il reggimento rimane in vita sino al 30 settembre 1975 con
sede a Trieste, inquadrato nel Comando Truppe Trieste.
Il 1° gennaio
1976 si forma il 151° Battaglione Fanteria "Sette Comuni" nella sede
di Cagliari, che eredita Bandiera e tradizioni del 151° reggimento.
Modifica la denominazione
nel 1985 in 151° Battaglione Fanteria Motorizzato "Sette Comuni" e
nel 1988 entra nella ricostituita Brigata "Sassari". Trasformato in Meccanizzato nel 1991, il 30 luglio 1992 é
inquadrato nel ricostituito 151° Reggimento Fanteria "Sassari".
IL MEDAGLIERE
Ordine Militare d'Italia
Decreto 5 giugno 1920. Nei
duri cimenti della guerra, nella tormentata trincea o nell'aspra battaglia,conobbe ogni limite di sacrificio e di ardimento; audace e
tenace , domò infaticabilmente i luoghi e le fortune, consacrando con sangue
fecondo la romana virtù dei figli d'Italia (1915 - 1918) (All'Arma di
Fanteria).
Medaglia d'Oro al Valor Militare
Decreto 3 agosto 1916. Conquistando
sul Carso salde posizioni nemiche e fortissimi trinceramenti detti delle
Frasche e dei Razzi, che sotto. nutrito fuoco rafforzò
a difesa; riconquistando sull'Altipiano dei Sette Comuni posizioni dalle nostre
armi perdute (Monte Castelgomberto, Monte Fior e
Casera Zebio), sempre non curante delle ingenti
perdite, diede ripetute prove di sublime audacia e di eroica fermezza. 25
luglio - 15 novembre 1915; giugno 1916.
Medaglia d'Oro al Valor Militare
Decreto 15 giugno 1920. Espressione
purissima delle forti virtù dell'intrepida gente di
Sardegna, diede il più largo tributo di eroismo alla gloria dell'Esercito e
alla causa della Patria, dovunque vi furono sacrifici da compiere e sangue da
versare. Nei giorni della sventura, infiammato di fede e di amore,
riconquistava con meraviglioso slancio le munitissime
posizioni nemiche di Col del Rosso e di Col d'Echele
(28 - 31 gennaio 1918). All'imbaldanzito invasore oppose sul Piave l'audacia
della sua indomabile volontà di vittoria, la fierezza sublime e la granitica
tenacia della sua antica stirpe (16 - 24 giugno 1918). Nella battaglia della
riscossa non conobbe limiti di ardimento nell'inseguire il nemico. 26 ottobre -
4 novembre 1918.
Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito
Decreto 13 aprile 2006. Reggimento
inserito nella Task Force "Iraq" nell'ambito dell'operazione
"Antica Babilonia", partecipava per circa quattro mesi a tutte le
attività operative connesse con la crisi irachena post-conflitto. Nonostante la
situazione di generale pericolo e di grande incertezza, dell'accesa
contrapposizione tra potere politico-religioso ed il
potere tribale, il reggimento, con coraggio, sovrumano impegno e straordinario
spirito di sacrificio, si adoperava con sicuro valore e ferma determinazione
per assicurare il successo della missione. Per tutto il periodo di permanenza
gli ufficiali, i sottufficiali e i graduati del 151° Reggimento operavano con
impegno eccezionale, senza sosta e riposo, profondendo le migliori energie
fisiche, morali, intellettuali e professionali per soddisfare le piu' disparate e complesse attività operative e per
alleviare le sofferenze della popolazione. In tale contesto
gli uomini del 151° Reggimento, dimostrando elevata professionalità e non
comune senso di responsabilità, si rivelavano determinati nei confronti dei
prevaricatori e degli ingiusti e generosi con i deboli e con i bisognosi,
mantenendo una equidistanza rigorosa e riconosciuta tra i diversi poteri
contrapposti. Nel proditorio attacco terroristico del 12 novembre 2003 in An Nasiriyah, vedeva cadere un suo effettivo, che proprio per
quegli ideali di pace, solidarietà fra i popoli immolava la sua giovane vita. Reggimento di fanteria solido,
straordinariamente motivato in ogni suo componente e
risoluto nelle azioni, che ha contribuito in maniera determinante al successo
delle operazioni in Iraq e che ha ulteriormente accresciuto l'immagine del
contingente nazionale e ha dato lustro alle forze armate e all'Italia in un
contesto internazionale". An Nasiriyah, 8
ottobre 2003-29 gennaio 2004